Reddito Energetico 2025: un aiuto concreto per chi sceglie il fotovoltaico

Risparmiare in bolletta oggi è possibile anche grazie al nuovo Reddito Energetico Nazionale 2025.
È un incentivo pensato per aiutare famiglie, aziende e condomìni a produrre la propria energia con il fotovoltaico, senza dover sostenere tutto il costo dell’impianto.

Un’opportunità reale per chi vuole ridurre le spese e vivere in modo più sostenibile.

Che cos’è il Reddito Energetico Nazionale?

È un contributo a fondo perduto che copre una parte importante dei costi per installare un impianto fotovoltaico.
Il bonus è gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l’ente pubblico che si occupa di energia rinnovabile in Italia.

L’obiettivo è chiaro: aiutare chi ha redditi medio-bassi a diventare autonomo dal punto di vista energetico.

A chi è rivolto?

Il Reddito Energetico 2025 è destinato a:

• Famiglie con ISEE fino a 15.000 €,
• oppure ISEE fino a 30.000 € se con almeno 4 figli a carico.

Il contributo è pensato per chi abita in una casa di proprietà e vuole installare un impianto da 2 a 6 kW, perfetto per un’abitazione di 3–5 persone.

Quanto si può ottenere?

Lo Stato copre una parte consistente del costo dell’impianto, con:

• 2.000 € di contributo fisso,
• più 1.500 € per ogni kW di potenza installata.

👉 Esempio: per un impianto da 4 kW, il contributo può arrivare fino a 8.000 €.

Le risorse disponibili per il 2025 sono 200 milioni di euro, quindi è consigliabile muoversi in fretta.

Come funziona in pratica?

Il contributo non va direttamente al cittadino, ma all’installatore che realizza l’impianto.
In questo modo l’utente non deve anticipare grosse somme: l’importo viene scalato subito dalla fattura.

L’impianto deve essere ad autoconsumo: significa che l’energia prodotta serve per coprire i propri consumi domestici.
L’energia in eccesso viene ceduta al GSE, che la usa per alimentare il fondo nazionale per altri cittadini.

Conviene davvero?

Sì, e per due motivi principali:

1. Risparmio immediato: chi produce la propria energia taglia la bolletta fino al 70%.
2. Nessun debito o mutuo: è un contributo a fondo perduto, quindi non va restituito.

In più, abbinando il fotovoltaico a una pompa di calore o a una batteria di accumulo, il risparmio cresce ulteriormente.

Come si presenta la domanda?

Tutto avviene online, attraverso il portale ufficiale del GSE.
Il bando è attivo dal 6 maggio 2025 e rimarrà aperto fino a esaurimento fondi.

Chi sceglie di affidarsi a Sole Facile non deve preoccuparsi di nulla:
ci occupiamo noi della parte tecnica, delle pratiche e della richiesta del contributo.

Un’occasione da non perdere

Il Reddito Energetico è un aiuto concreto per chi vuole investire nel fotovoltaico senza pesare sul bilancio familiare.
Con il supporto di Sole Facile puoi accedere al contributo, installare l’impianto giusto per la tua casa e iniziare a risparmiare da subito.

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